La piazza del Duomo nasce sul luogo dell'antica Platea magna di epoca romana, ed é il centro di gravitazione sia reale che simbolico, della vita urbana catanese.Una splendida piazza che simboleggia Catania e il suo universo: concerti, locali, manifestazioni e ritrovi.A dare il senso dello spazio e ad armonizzare il tutto è senz'altro la Fontana dell'elefante che si trova al centro della piazza.Suggestiva e caratteristica, Piazza Duomo rappresenta una delle immagini piu' suggestive della movida notturna catanese.
Salendo per via Etnea tra le meravigliose facciate in stile barocco dei palazzi settecenteschi, giungiamo fino a Piazza Stesicoro. Qui troviamo il monumento al più grande compositore catanese Vincenzo Bellini, risalente al 1882.Sulla destra vi è l’anfiteatro romano, risalente presumibilmente intorno al II secolo d.C. L’arena di forma ellittica è seconda per grandezza solo al Colosseo sito in Roma.
Venendo da Piazza Duomo percorrendo la via Etnea verso Piazza Stesicoro la prima piazza che incontriamo è Piazza Università ,chiamata così perchè ospita l’università di Catania.Qui troviamo il Palazzo dell’Università che ospita al suo interno il cortile e il loggiato opera del Vaccarini, di fronte al Palazzo dell’Università vi è il Palazzo San Giuliano risalente al 1745.
Definito il salotto di Catania, Villa Bellini è uno dei giardini pubblici più belli d'Europa grazie alla ricchezza del suo patrimonio botanico che comprende una grande varietà di piante e alberi tropicali.Il giardino risale al Settecento ed apparteneva al principe Ignazio Paternò Castello, che lo aveva voluto secondo le tipologie di allora con labirinti di siepi, statue e fontane a zampillo tale da creare giochi d'acqua. Intitolata al grande musicista catanese Vincenzo Bellini, la villa fu inaugurata nell'ormai lontano 1883.
La porta, dedicata a Garibaldi, è un monumento molto amato dai catanesi, che lo chiamano familiarmente "U furtino" (Il Fortino) perché si associa al ricordo del precedente fortino del duca di Ligne.Il monumento è costituito da un arco trionfale del 1768 progettato per celebrare le nozze di Ferdinando IV di Borbone con Carolina d'Austria.La porta risulta molto particolare per il suo caratteristico gioco bicolore della pietra bianca alternata al nero della lava.
Il Teatro Massimo "Vincenzo Bellini" fu inaugurato nel 1890. Nei cent'anni della sua esistenza questo centro propulsore della vita musicale catanese ha visto passare sulle tavole del suo palcoscenico molti tra i maggiori musicisti del Novecento.Nella sua sala di milleduecento posti, dall'acustica perfetta, si svolgono ogni anno una stagione d'opera, ed una stagione sinfonica e da camera.
Via Crociferi fu tracciata dopo il terremoto del 1693 e deve il suo nome ai padri Crociferi, che vi avevano la Chiesa di San Camillo. Adagiata su quella che si chiamava la collina di Montevergine, Via Crociferi godette di grande rinomanza nei tempi antichi: arricchita da edifici e chiese che le famiglie più influenti vi avevano edificato, essa divenne ben presto il centro della vita cittadina.In essa trovarono il loro scenario le più solenni feste e cerimonie religiose cittadine: le feste natalizie, la processione del Cristo morto, nella ricorrenza della Pasqua e tutte le altre feste religiose di ogni chiesa che su di essa si affacciava, compresa la festa di Sant’Agata (5 febbraio).
Ammirato dai viaggiatori, che ne ricordano l'ospitalità, le raccolte librarie e il fasto dei monaci, il Monastero dei Benedettini dominava e condizionava la vita civile e religiosa della città.I monaci vi abitarono sino al 1866, tre anni dopo esso venne assegnato al Comune e ospitò una caserma militare e vari istituti.Nel 1977 è stato ceduto all’università, che ne ha fatto la sede della facoltà di Lettere e Lingue Straniere.
3 mar 2017